La Lombardia è risultata una regione virtuosa nell'anno 2015 in tema di esportazioni, grazie ad un incremento percentuale dell'export piuttosto sensibile. E' sempre difficile stabilire la percentuale esatta, ma le fonti ISTAT raccontano di un incremento delle esportazioni lombarde pari al 2%, valore che identifica comunque una regione con un'economia in lieve crescita.



Se l'export della provincia di Milano è dell'1,2% inferiore rispetto a quello relativo al 2014, quello della Brianza ha fatto registrare un incremento pari a +8,6%. Interessante anche il dato relativo alla provincia di Varese, indicato nel 5,5%, la provincia di Brescia registra un aumento del 3,3% le provincie di Bergamo e Como si attestano sul 2,3%. La provincia di Pavia registra invece un forte calo di export, mentre Lecco e Mantova registrano buona crescita.

Questi dati dimostrano una buona performance delle imprese della Lombardia, le quali mostrano anche una buona propensione verso i mercati esteri, offrendo evidentemente un prodotto dal rapporto qualità prezzo vantaggioso, che è la chiave di successo.



Per il calcolo statistico è bene chiarire come nelle esportazioni sono inclusi tutti quei beni (anche usati) che escono da una nazione e sono destinati al resto del mondo. In questo caso sono considerati soltanto quelli che escono dai confini regionali per essere destinati all'estero, al valore FOB, comprensivo di spese.





Quali sono i prodotti lombardi più esportati?



Il 96% del valore dell'export lombardo riguarda la produzione manifatturiera, ricomprendendo anche impianti e macchinari. Oltre a questi, fanno registrare un notevole incremento gli autoveicoli con una percentuale importante del +36%, e apparecchi per telecomunicazioni (con un + 23%), ma anche gli aeromobili e veicoli spaziali +11,2% (forte in questo campo è la Provincia di Varese).



I Paesi esteri pare apprezzino anche gli articoli cosmetici, compresi saponi e detergenti, i quali fanno registrare un +10,5%, ma anche arredamento e moda segnano valori percentuali positivi.





Dove vanno i prodotti lombardi?



L'export lombardo è destinato praticamente ovunque. Gli Stati Uniti rappresentano un mercato dinamico e sempre attraente per l’export della regione Lombardia, vista la crescita delle esportazioni del 15% e rappresenta poco più del 7% del complessivo esportato. Il Medio Oriente rappresenta anch'esso un'opportunità dato che le importazioni di prodotti lombardi nell'anno 2015 contano un +13%.



La quota della Russia è calata dal 2,6% dell'anno 2014 all’1,8% del 2015, anche se tale decremento è da attribuire all'embargo avvenuto da parte della Russia stessa a cavallo del periodo del conflitto in Ucraina.



Il miglior partner commerciale per quanto riguarda le esportazioni, la Lombardia lo trova comunque nella "nemica" Germania, la quale acquista dalle imprese lombarde ben il 13% del valore esportato dalla regione italiana. Dietro si colloca la Francia con il 10%, mentre Svizzera, Spagna e Regno Unito so piazzano subito alle spalle degli Stati Uniti d'America, già citati in precedenza.

Paesi che risultano essere un discreto mercato per la Lombardia sono Polonia e Turchia, entrambi in crescita, seppur con percentuali sul totale minime. Lo spostamento di linee produttive del settore cosiddetto del bianco (lavatrici, lavastoviglie, elettrodomestici) in queste nazioni, contribuisce sicuramente a sviluppare collegamenti e rapporti di lavoro dinamici e collaborativi.



Le destinazioni dell’export lombardo sono meno concentrate rispetto ai Paesi da cui la Lombardia stessa importa. Se infatti parlando di importazioni le prime venti nazioni il classifica rappresentano l’83% del valore delle importazioni totali della regione italiana, le esportazioni sono più spalmante nel mondo, in quanto i primi venti Paesi contano un valore pari al 70% circa del totale esportato. La Lombardia quindi pare che acquisti da "pochi" per vendere "a tanti".





Agevolazioni per favorire l'export lombardo



Il trend vuole esser confermato e quindi la Regione Lombardia propone la possibilità di accedere al alcuni bandi finalizzati proprio all'export, favorendo le imprese territoriali. Questo è sicuramente un indice positivo, che può spingere anche le aziende meno propense, a provare una strada nuova e confermare i dati positivi dello scorso anno 2015, anche per l'anno in corso e il prossimo. L'export generato dalle imprese delle regione Lombardia è fondamentale per lo sviluppo economico nazionale, dimostrandosi trainante per l'intera penisola italiana. L'augurio è che questi dati possano confermarsi nel tempo.