regione campania – nexo corporation https://nexocorp.com/it/ Tue, 05 Apr 2016 23:00:00 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.2.20 Italian Export Tour – Campania https://nexocorp.com/it/italian-export-tour-campania/ https://nexocorp.com/it/italian-export-tour-campania/#respond Tue, 05 Apr 2016 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/italian-export-tour-campania/ Con l’accentuarsi delle instabilità geo-politiche diventa difficile elaborare una previsione economica, per di più se rapportato ad un contesto economico, quello della regione Campania, che presenta anomalie e contraddizioni ma che nello stesso tempo riesce ancora ad offrire spunti di vitalità.

Dati incoraggianti, relativi al 2014, arrivano dai settori più rappresentativi: tessile e abbigliamento (+7,1%), industria alimentare (+4,8%), mezzi di trasporto (+2,7%), e manifatturiero (+1,5%).

Il comparto leader è la moda, registrando 1,1 miliardi di euro. Per il tessile e l’abbigliamento ottime performance sono arrivate dal comparto maglieria.

Ottima risposta per tale comparto proviene soprattutto dal mercato USA che vede però in contrapposizione la contrazione del reparto aeromobili che ha registrato un -30%.

L’industria aeronautica, secondo il centro studi di Intesa Sanpaolo, ha registrato un – 6% con un calo delle vendite di oltre 70mln di euro.

Dato negativo oltre confine UE anche per il settore alimentare, nello specifico relativo al cosidetto "oro bianco", la mozzarella di bufala campana: USA (-16%) Giappone (-48%) e Canada (-80%), buona invece la risposta sul versante europeo, Francia (+20%), Spagna e UK (+ 15%) ma per questo pregiato prodotto della tradizione campana ci si aspetta di vedere dati di ripresa anche i seguito alla conclusione di EXPO2015.

Nell’industria alimentare campana il record è da attribuirsi alla pasta, con una quota pari a 418 milioni con un incremento del +12%, infatti “Proprio la Campania – sottolinea la Coldiretti – è il maggior esportatore italiano di pasta, con penne e spaghetti che trainano l’intero comparto agroalimentare regionale, anch’esso in crescita (+2 per cento) nel 2014 fino a quota 2,7 miliardi di euro. Un risultato reso possibile grazie al lavoro delle imprese agricole presenti sul territorio”.

Il trio pasta, caffè e prodotti da forno hanno registrato, nel solo distretto napoletano, un +10,8%.

Nota incoraggiante sono anche i dati positivi del primo semestre 2015 che rafforza i dati sia del settore alimentare (+14,8%) sia il settore abbigliamento (+7,6%) che dei prodotti in metallo (+14,5%).

A contribuire maggiormente sono stati i Paese dell’UE che rappresentano quasi la metà dell’export regionale.

Oltre confine UE, bisogna affacciarsi verso i mercati asiatici (dal 2014 al 2015 + 9%), in particolare da sottolineare l’andamento favorevole del Giappone, della Cina (+8.5%) e di altre realtà che iniziano ad affermarsi come player attivi della globalizzazione come Corea del Sud, Singapore, Malaysia, Taiwan e Thailandia.

Nota dolente, l’embargo russo che pesa e non poco per l’export campano, registrando un fortissimo – 46,6% che abbraccia settori chiave colpiti dalle misure di Mosca.

Anche la ripresa dell’import emersa nel primo semestre 2014 (+5,6%), tuttavia, può essere considerato ottimisticamente, in quanto probabile anticipatrice di un rilancio dei consumi e degli investimenti.

Infine, la Regione con le sue eccellenze ha già avviato un insieme di iniziative per l’internazionalizzazione grazie anche ad alcuni programmi di promozione del “Made in Campania” al fine di rafforzare la presenza estera delle imprese campane e offrire ad alcuni settori produttivi la possibilità di partecipare a programmi di promozione in diverse aree del globo.

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