export italiano – nexo corporation https://nexocorp.com/it/ Tue, 08 Mar 2016 23:00:00 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.2.20 Italian Export Tour: Umbria https://nexocorp.com/it/italian-export-tour-umbria/ https://nexocorp.com/it/italian-export-tour-umbria/#respond Tue, 08 Mar 2016 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/italian-export-tour-umbria/ Il 2014 ha registrato un calo delle esportazioni per il comparto Umbro rispetto al biennio precedente, in particolare il settore dei metalli e dei prodotti in metallo ha segnato un – 23%.

Nell’ultimo biennio, l’intero indotto ha registrato un – 40% dovuto, oltre che dalla crisi, dalla “tensione” che ha interessato le acciaierie di Terni.

Al netto dei metalli, tra il 2013 e il 2014, vi è stata una leggera flessione, contribuita dal calo delle vendite di articoli farmaceutici -8,9%, prodotti in gomma e plastica -8,7% e dell’agroalimentare -1,5%, settore, quest’ultimo, fortemente dinamico che però ha visto nel tabacco un notevole calo per l’export. Dati incoraggianti, invece, per il 2014 è stata la crescita delle esportazioni di manufatti del tessile e abbigliamento + 4,5%, di macchinari +1,6% e di mezzi di trasporto +3,5%, spinti dall’andamento positivo della domanda nei comparti dell’automotive e dell’aeronautica.

Secondo l’Istat, i paesi in cui l’Umbria ha esportato il numero maggiore di merci nel 2014 sono stati nell’ordine: Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Belgio. A seguire Spagna, Paesi Bassi, Svizzera, Cina e Austria.

Nell’interscambio commerciale da e per l’Umbria invece, in ordine d’importanza sono stati: Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna e Paesi Bassi. Le importazioni, infine, nello stesso periodo, hanno visto in testa la Germania, seguita da Spagna, Paesi Bassi, Francia, Cina, Belgio, Brasile, Grecia, Regno Unito e Stati Uniti.

In zona extra-UE è l’area asiatica che ha registrato un + 10,2% soprattutto per l’export di prodotti di lusso del tessile e abbigliamento verso la Corea del Sud e Hong Kong. Invece le flessioni più marcate, in particolare per il settore metallo, hanno riguardato il Messico e gli Stati Uniti, mercati di destinazione delle produzioni straordinarie d’acciaio.

Europa a parte, i primi 10 paesi extra Ue destinatari di merci umbre risultano nell’ordine: Stati Uniti, Svizzera, Giappone, Russia, Cina, Canada, Hong Kong, Australia, Corea e Emirati Arabi Uniti.

In termini numerici sono poco più di 1.000 le imprese umbre che hanno portato a termine attività di export verso i paesi extra-europei. Oltre la metà opera nel settore manifatturiero che registra la più elevata quota di operazioni verso l’estero, quasi l’80%. Distaccato il settore agricolo, con 108 imprese, pari al 9,2% del totale e con una quota del 2,4% delle operazioni, raddoppiate rispetto al triennio precedente e se paragonate all’Italia centrale (Toscana, Lazio e Marche) la Regione Umbria detiene una quota di mercato pari al 20%.

Seguono, con quote nettamente più basse gli altri settori di attività.

Infine sono i servizi web, in particolare informazione e comunicazione ove la quota delle esportazioni è triplicata rispetto al dato italiano e dove rispetto alle altre regioni dell’Italia centrale, l’Umbria è passata dall’1,6% del 2007 all’11,4% del 2013. Il settore comprende un ambito molto ampio di attività, dall’editoria elettronica alle edizioni di software, dalla produzione cinematografica a quella televisiva, fino all’elaborazione dati, all’hosting e ai portali web.

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