e-commerce – nexo corporation https://nexocorp.com/it/ Wed, 25 Sep 2019 15:48:58 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.2.20 Nexo Corporation ti aspetta a FaRete2018 il 5 e 6 settembre a Bologna https://nexocorp.com/it/nexo-corporation-ti-aspetta-a-farete2018-il-5-e-6-settembre-a-bologna/ https://nexocorp.com/it/nexo-corporation-ti-aspetta-a-farete2018-il-5-e-6-settembre-a-bologna/#respond Tue, 28 Aug 2018 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/nexo-corporation-ti-aspetta-a-farete2018-il-5-e-6-settembre-a-bologna/ Incontriamoci a #FaRete2018, il 5 -6 settembre

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Categoria: MARKETING E COMUNICAZIONE.

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Manualistica Tecnica: come gestirla al meglio. Tool e nuovi software a confronto https://nexocorp.com/it/manualistica-tecnica-come-gestirla-al-meglio-tool-e-nuovi-software-a-confronto/ https://nexocorp.com/it/manualistica-tecnica-come-gestirla-al-meglio-tool-e-nuovi-software-a-confronto/#respond Wed, 11 Apr 2018 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/manualistica-tecnica-come-gestirla-al-meglio-tool-e-nuovi-software-a-confronto/ Nella redazione di un manuale tecnico è fondamentale seguire le indicazioni dettate dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE, per ottenere un documento di qualità e che difenda l’azienda da ogni possibile rischio legale e sanzionatorio. Per i redattori di manuali questa prima frase può sembrare scontata, ma dopo oltre 10 anni di esperienza come agenzia di traduzioni tecniche, in cui ci siamo trovati a tradurre, allineare e revisionare milioni di manuali di ogni tipo di macchinario e settore, sentiamo il bisogno di dirvi che non è affatto scontato.

Le istruzioni sono un documento con valenza legale

Un manuale è il documento che accompagna obbligatoriamente un macchinario per tutto il ciclo della sua vita e ne definisce le regole d’uso e manutenzione. È un vero e proprio biglietto da visita: sia della macchina cui si riferisce che dell’azienda che l’ha prodotta. La qualità e la cura delle informazioni che fornisce, infatti, è sinonimo dell’attenzione che l’azienda produttrice rivolge ai suoi clienti. Tenendo conto delle continue innovazioni, la linea guida per la redazione del manuale di istruzioni e d’uso di una macchina è costituita dall’ormai famoso elenco previsto dall’ allegato I, punto 1.7 della direttiva macchine, che per prima ne ha stabilito l’obbligo.
Come riporta la stessa normativa al punto 1.7.4 1 nei principi generali di redazione è previsto che:

a) Le istruzioni devono essere redatte in una o più lingue ufficiali della Comunità. Il fabbricante o il suo mandatario si assume la responsabilità di tali istruzioni apponendovi la dicitura “Istruzioni originali”.

b) Qualora non esistano “Istruzioni originali” nella o nelle lingue ufficiali del paese di utilizzo della macchina, il fabbricante o il suo mandatario o chi immette la macchina nella zona linguistica in questione deve fornire la traduzione nella o nelle lingue di tale zona. Tali traduzioni devono recare la dicitura “Traduzione delle istruzioni originali”.

c) Il contenuto delle istruzioni non deve riguardare soltanto l’uso previsto della macchina, ma deve tener conto anche dell’uso scorretto ragionevolmente prevedibile.

d) In caso di macchine destinate all’utilizzazione da parte di operatori non professionali, la redazione e la presentazione delle istruzioni per l’uso devono tenere conto del livello di formazione generale e della perspicacia che ci si può ragionevolmente aspettare da questi operatori.

In sostanza è necessario che la comunicazione sia chiara e immediatamente comprensibile. Come riporta la normativa, sia nella lingua del Paese di origine del macchinario sia nelle lingue dei Paesi in cui verrà utilizzato. Le stesse caratteristiche e la stessa efficacia comunicativa devono essere mantenute in qualsiasi lingua venga tradotto il manuale.

Nella stesura va tenuto conto del tipo di operatore che utilizzerà il manuale. Dare per scontata la formazione, la competenza linguistica e culturale del destinatario vuol dire avere una visione incompleta e rischiosa. Un manuale per una pressa meccanica può essere utilizzato da un tecnico specializzato così come da un operaio inesperto. Il differente livello culturale dei due può essere causa di incidenti e quindi diretta responsabilità dell’azienda produttrice del macchinario e quindi del manuale.

Rispettare le diverse destinazioni d’uso e le direttive vigenti è quindi essenziale per garantire la miglior efficacia di supporto possibile.

Word e InDesign: i programmi più usati per la scrittura hanno dei limiti

La redazione di un manuale richiede l’intervento di più persone, ognuna delle quali, anche in momenti diversi, inserisce contenuti o apporta modifiche in relazione al suo ruolo professionale.

Spesso si affida la gestione della propria manualistica a programmi di produzione editoriale come MS Word e InDesign. Utilizzati a livello professionale, sono strumenti utili per la creazione dei tuoi documenti. Eppure hanno qualche difetto da non sottovalutare.

Se anche tu usi questi programmi, ti sarai reso conto che servono ore e ore di lavoro per arrivare a una versione definitiva. Software come quelli, se importanti per certe attività, si rivelano limitanti per altre. Nell’effettuare modifiche su un primo contenuto, senza cancellarlo definitivamente, si creano tante copie quante sono state le revisioni. Il risultato? Milioni di versioni da cui sembra impossibile venir fuori.

I software di nuova generazione: una rivoluzione per la gestione della manualistica

Come rimediare ai problemi di gestione della tua manualistica? Scegliere software innovativi capaci di guidarti nella redazione dei tuoi contenuti, rendendo la tua attività più semplice e veloce.

Contexto, il software pensato e sviluppato da Nexo per la gestione della stesura dei manuali può essere il vero valore aggiunto all’ottimizzazione di tempo e costi del lavoro dei tecnici.

La memoria di cui dispone garantisce la creazione di un vero e proprio archivio di immagini e termini sempre disponibili. La generazione automatica di un database matrice e l’archiviazione per categorie e tag permette di avere uno storico delle versioni precedenti consultabile in qualsiasi momento. Non sarai più costretto a creare copie su copie dello stesso file per non perdere i contenuti vecchi e nuovi.

Più che uno strumento di gestione dei manuali, questo software è un vero e proprio strumento strategico di business, che permette di migliorare la tua produttività risparmiando tempo e denaro.

Valore aggiunto del software è la gestione dei manuali tradotti. Contexto permette la generazione dei livelli linguistici. Una volta tradotto il “manuale madre” in italiano questo viene reimportato nel programma in maniera automatica. Questa importazione genera un livello che possiamo chiamare livello “lingua 1” che risponde direttamente al “manuale madre”. Nel caso di modifiche o aggiunte al file italiano il software permette di andare ad individuare ed esportare solo il nuovo risparmiando tempo nella ricerca e budget per la traduzione.

Rivoluzionano, nel verso senso della parola, il tuo modo di operare, snellendo i tempi e garantendoti anche un risparmio in termini di costi.

I punti di forza dei gestionali, i tuoi vantaggi

I software per la gestione della manualistica come Contexto automatizzano e semplificano l’intero processo di redazione e revisione dei tuoi contenuti. Vediamo da vicino quali benefici apportano alla tua attività.

  • La novità sta nel rendere centralizzati i tuoi contenuti. Ogni utente che ha parte attiva nella gestione della documentazione tecnica avrà un suo specifico accesso. Questo evita modifiche non autorizzate e assicura il massimo controllo del flusso di redazione. Gestire i manuali diventa un’attività perfettamente strutturata e la collaborazione tra gli utenti aumenta.
  • Grazie alla gestione ottimizzata dei contenuti, il processo di redazione e revisione viene standardizzato e questo significa riduzione dei costi e dei tempi di lavorazione. La tua produzione si velocizza in ogni sua fase. Niente più sprechi inutili.
  • Parola d’ordine semplicità. Questi software innovativi non solo facilitano la gestione dei tuoi manuali. Il loro stesso utilizzo è semplice e intuitivo. Bastano poche ore di formazione per rendere operativi gli utenti. I template già impostati aiutano nella compilazione dei contenuti. L’esportazione stessa dei testi per la traduzione e la loro successiva reimportazione diventano immediate.
  • I gestionali per la manualistica garantiscono la piena conformità alle normative comunitarie vigenti e sono dotati di una guida interna che indica le giuste modalità di redazione del tuo manuale in linea con quelle direttive. Realizzare manuali nel rispetto dei requisiti di sicurezza necessari è una forma di tutela per la tua azienda. Di conseguenza, se la tua documentazione tecnica è a norma, acquisisci maggiore autorevolezza e competitività agli occhi dei tuoi utenti.

Software come questi sono il valore aggiunto per offrire contenuti tecnici di qualità e ricevere in cambio vantaggi in termini di tempo ed economicità.

Vuoi capire meglio come applicare i software per la manualistica nella tua azienda? Ti servono maggiori dettagli tecnici?

Scopri come possiamo aiutarti.

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Chat Bot Messenger: la nuova frontiera della customer care https://nexocorp.com/it/chat-bot-messenger-la-nuova-frontiera-della-customer-care/ https://nexocorp.com/it/chat-bot-messenger-la-nuova-frontiera-della-customer-care/#respond Wed, 21 Mar 2018 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/chat-bot-messenger-la-nuova-frontiera-della-customer-care/ Chat Bot Messenger, la nuova frontiera della customer care

Il tuo cliente ti invia un messaggio su Facebook o un commento e quando te ne accorgi ti rendi conto che è passata una settimana?

Seguire la customer care a volte risulta difficile nei social, in particolare su Facebook, ma è senza dubbio un elemento chiave, sia per la percezione del cliente che per la credibilità e l’immagine dell’azienda. Il primo ha bisogno di essere certo di trovare supporto e di sentirsi al centro della tua attenzione, la seconda è in grado di interagire con l’utente grazie a questo strumento e capire quale sia la sua opinione e il suo grado di soddisfazione.Nella maggior parte dei casi sono i tipici commenti sui post o la messaggistica di Messenger ad essere utilizzati per chiedere informazioni, ma – c’è da dirlo – non sempre bastano per gestire al meglio l’assistenza al cliente.

Ecco allora che ci viene in aiuto un nuovo strumento, la vera chiave di volta della customer care su Facebook: il Chat Bot.

La strategia prima di tutto

Il primo passo da compiere prima di integrare sul social network il Chat Bot è individuare e definire la propria strategia.
La fase strategica è fondamentale per l’utilizzo di questo strumento. Serve capire e stabilire in maniera chiara gli obiettivi da ottenere con il Chat bot, il livello di importanza che per te riveste la customer care sul tuo profilo social e il grado di profondità di risultato che vuoi raggiungere.
È importante avere ben chiaro dove vuoi arrivare e da qui creare il flow più adeguato. Per impostare una strategia efficiente è necessaria una consulenza specialistica, l’intervento di un partner strategico che ti guidi nello studio e nella definizione del percorso mossa dopo mossa

La fase operativa: la programmazione del Chat bot

Ma come funziona il Chat Bot? Entriamo nel dettaglio della fase operativa.
Step 1:  si selezionano le potenziali keyword, a coda lunga o a coda corta, per cui il tuo cliente può consultarti.
Step 2: si programma lo strumento su quelle determinate parole chiave.

Il Chat Bot, così programmato e una volta integrato sul social network, risponde al posto tuo. Il cliente digita nei commenti o su Messenger una di quelle parole o serie di parole e immediatamente il Chat Bot si attiva, la riconosce e invia la risposta in automatico. Ovviamente anche la risposta, insieme alle altre varianti possibili, viene decisa e pianificata nella prima fase di programmazione.
Se tra i tuoi follower ci sono utenti esteri, il software viene programmato anche tenendo conto dei contenuti da localizzare, così anche il dialogo in lingua risulta adeguato e funzionale. Il Chat Bot gestisce infatti la comunicazione multilingua e grazie ad esso puoi garantire un’assistenza efficiente qualsiasi sia la lingua del tuo utente.

I vantaggi del Chat Bot

Li abbiamo già anticipati, ma approfondiamo meglio i vantaggi del Chat Bot per la tua customer care.
La gestione e la risposta alle domande o i bisogni dei tuoi follower anche nel week-end è garantita. Il software ti permette, infatti, di automatizzare tutto il processo. Grazie al Chat Bot puoi annullare le attese del cliente e offrirgli tempestivamente quella prima assistenza di cui ha bisogno, fino al momento del tuo intervento diretto.
Non da ultimo, come tutti gli altri strumenti di machine learning, il Chat Bot è in grado di apprendere dall’esperienza, ovvero dai dati ottenuti, e fornire un supporto di volta in volta migliore alla tua gestione della customer care sul social.
Seguire il tuo cliente per tutta la durata della sua esperienza con il tuo servizio o prodotto è il segreto per ottenere la sua fedeltà nel tempo e per analizzare e, nell’eventualità, migliorare le proprie strategie aziendali. In questo il Chat Bot si rivela un aiuto concreto, cancellando gli errori o le dimenticanze nella prima fase di assistenza al cliente.

Anche tu hai problemi nella gestione della customer care sulla tua pagina Facebook?

Stai pensando di creare profili social localizzati in paesi target per il tuo business e devi gestire la customer care in lingua, ma non sai come fare?

Ti è capitato di essere contattato su Messenger da clienti esteri interessati, ma non hai ancora risposto per via del gap linguistico?

Chiedici come possiamo aiutarti

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COME FARE UN BUON PROGETTO E-COMMERCE E SU QUALI MERCATI VENDERE https://nexocorp.com/it/come-fare-un-buon-progetto-e-commerce-e-su-quali-mercati-vendere/ https://nexocorp.com/it/come-fare-un-buon-progetto-e-commerce-e-su-quali-mercati-vendere/#respond Tue, 21 Mar 2017 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/come-fare-un-buon-progetto-e-commerce-e-su-quali-mercati-vendere/ Se state decidendo di aprire un sito internet, dedicato all’e-commerce, per vendere i vostri prodotti, è importante che vi informiate prima su come si struttura bene un progetto, quali cose vanno valutate inizialmente e chi sono le figure a cui rivolgersi per far sì che sia un successo e non uno spreco di soldi.
Oggi tutti parlano di e-commerce e tutti sono convinti che sia il canale di vendita del futuro.
Ma non tutti sanno che per essere competitivi e per veder crescere il proprio fatturato anno dopo anno, sono necessari investimenti e progetti ben strutturati e monitorati.
Infatti, oltre ad avere un sito internet ben funzionante ed efficiente, che già da solo richiede un certo sforzo per la sua costruzione, un’attività di e-commerce per aver successo deve anche essere posizionata nelle prime pagine, o meglio nelle prime posizioni, dei motori di ricerca, per essere così ben visibile agli utenti reali e/o potenziali.
Se avete anche un buon sito, con ottimi prodotti e prezzi molto competitivi, ma esso compare ad esempio nella ventesima pagina di un motore di ricerca, la vostra attività potrebbe essere destinata probabilmente a fallire.
I clienti, se non vi trovano quando fanno una ricerca per parole chiave nelle prime posizioni dei motori di ricerca, probabilmente non arriveranno mai sul vostro sito di e-commerce ed anche se pensate di essere competitivi non riuscirete e vendere i vostri prodotti.
Per questo è importante, nel momento in cui si decide di intraprendere il progetto di vendita online, strutturare una strategia completa che comprenda una corretta e monitorabile attività di SEO e SEM e delle attività collaterali fondamentali come la presenza sui social network e l’advertising online.
 
E-commerce, o meglio store internazionale
Una volta analizzato il proprio prodotto, il suo posizionamento sul mercato rispetto a quello dei competitor, va individuato bene anche il mercato o i mercati verso cui indirizzarsi.
E bene sì, i mercati, poiché vendere online oggi è anche sinonimo di export.
Le potenzialità che ci offre il web infatti sono l’assenza di confini tangibili (attenzione però, poiché i confini si riscontrano nella realtà, specialmente nella fase logistica di spedizione del prodotto, per questo niente va lasciato al caso).
Questo rende il nostro e-commerce o negozio online un vero e proprio store internazionale, per questo è fondamentale, in fase di progettazione, studiare bene i mercati appetibili e fare una pre analisi del prodotto. Questo ci servirà poi per capire, insieme al nostro web master come meglio strutturare l’attività di SEO e SEM, come gestire le fasi logistiche e di pagamento successive, come e se migliorare il packaging del nostro prodotto e sopratutto in quali lingue andare a tradurre la struttura dell’e-commerce e l’e-commerce stesso per permettere così agli utenti stranieri di capire bene chi siamo e cosa vendiamo ed evitare che ci prendano per un sito FAKE.
Successivamente, completata la fase iniziale di analisi, la fase successiva di sviluppo del sito è fondamentale proseguire con il monitoraggio del nostro store internazionale così da capire se la direzione che stiamo seguendo è in linea con le dinamiche del mercato oppure va revisionata.
Il monitoraggio è l’ultima parte del progetto ma è quello che fa la differenza tra un e-commerce che vende e uno disperso e dimenticato nei meandri del web.

Quali sono i mercati dove si vende di più con l’e-commerce

Negli ultimi anni l’e-commerce sta avendo un vero boom, ma quali sono i mercati in cui questa pratica di vendita è più diffusa?
Al primo posto in assoluto vi è il mercato cinese, che è senza dubbio l’area economicamente più dinamica e vivace di tutto il mondo, seguita dagli Stati Uniti d’America e dalla Gran Bretagna.
Seguono il Giappone al quarto posto, la Germania al quinto, la Francia al sesto, al settimo la Korea del Sud, seguita dal Canada all’ottavo, dalla Russia al nono e dal Brasile al decimo posto.
Il mercato e-commerce italiano non è nei primi dieci al mondo ma comunque è abbastanza vivace ed in crescita continua.
Vendere all’estero come dicevano però non è sempre facile, spesso a causa di vincoli burocratici che non sono sempre facili da superare , ed è anche per questi motivi che la presenza delle aziende italiane nell’e-commerce dei mercati stranieri non è molto sviluppata, sia per una scarsa conoscenza del mezzo che per una scarsa conoscenza della corretta progettualità che sta dietro alla costruzione di un e-commerce e in parte per paura, non conoscenza della lingua e poca dimestichezza con gli strumenti online di ricerca.
L’ideale, per chi vuole sviluppare le vendite on-line anche in paesi stranieri, è affidarsi ad aziende specializzate in grado di darvi la necessaria consulenza in materia e di supportarvi nella disbrigo delle pratiche burocratiche e progettuali.

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E-commerce B2B: il futuro delle imprese da trilioni di dollari https://nexocorp.com/it/e-commerce-b2b-il-futuro-delle-imprese-da-trilioni-di-dollari/ https://nexocorp.com/it/e-commerce-b2b-il-futuro-delle-imprese-da-trilioni-di-dollari/#respond Tue, 22 Nov 2016 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/e-commerce-b2b-il-futuro-delle-imprese-da-trilioni-di-dollari/ Oggi, gli utenti del mondo internet possono reperire informazioni e merci in qualunque punto del Globo, 24 ore su 24, tutti i giorni.
L'evoluzione tecnologica è stata foriera di cambiamenti positivi, ma questa ondata non ha investito anche l'e-commerce B2B, quello specializzato nella compravendita di prodotti e servizi tra aziende.




Uno studio di Casaleggio associati svela il ritardo digitale del B2B italiano



Secondo un'inchiesta di Casaleggio Associati, presentata a Milano martedì 22 novembre, le società del business-to-business italiano non sono al passo coi tempi.
Il digitale non ha cioè apportato le stesse modifiche che hanno travolto gli internauti, nonostante esistano già da tempo tecnologie che consentono lo scambio elettronico dei dati e piattaforme di e-procurement.


Il 2.0 nella vita aziendale ha un potenziale enorme, il cui valore mondiale potrebbe sforare ben presto il miliardo.
Nella ricerca 'IL FUTURO DIGITALE DEL BUSINESS TRA AZIENDE', viene preso in esame lo stato di salute del mercato globale del B2B online, che entro il 2020 raggiungerà un fatturato di 12 trilioni di dollari




E-commerce B2B: dalla digitalizzazione dei contenuti alla trasformazione dei processi



Dati stratosferici, che non rispecchiano però lo sviluppo dell'e-commerce tra aziende del Belpaese, anche se qualcosa si sta già muovendo.
La digitalizzazione dei contenuti è passata dall'essere un percorso obbligato di adeguamento alle direttive sulla fatturazione, a uno strumento di snellimento di tutte le procedure che riguardano i rapporti business-to-business.
Comportando un notevole risparmio in termini di denaro, tempo e risorse, ha dato una spinta innovativa all'intero processo di gestione degli ordini, arrivando a rimodellare i ruoli commerciali verso un modello di compravendita sempre più self-service.


Attualmente, l'impulso offerto dal mezzo internet, ha innescato una serie di benefici a catena, che sono andati ad impattare le vendite. In Italia, ormai il 78% delle contrattazioni avviene infatti via web.
Seguito a ruota dal marketing online, con il 67%.


Le modifiche proposte dal digitale, influenzano sia il modo di vedere che di vivere l'e-commerce B2B, a tutti i livelli. Riscontri positivi si possono avere infatti sia sull'immagine del brand che sulle vendite, sul processo di fidelizzazione e sull'organizzazione di business.



Gli effetti positivi della rivoluzione virtuale nel commercio B2B



Utilizzare i canali multimediali e le piattaforme online per comunicare la propria realtà, significa ricevere risvolti vantaggiosi su:



BRAND: stanno cambiando le modalità e i canali per promuovere l'azienda, la sua immagine e i suoi prodotti. Gli investimenti di marketing si dirigono verso il web, anche se la vendita avviene attraverso mezzi cartacei.



VENDITA: i prodotti vengono venduti attraverso i negozi virtuali e i marketplace, mentre la vendita offline si avvale delle high-technology come tablet e smartphone.



FIDELIZZAZIONE: anche le strategie per la fidelizzazione dei clienti subiscono un turnover. La costruzione di relazioni forti e durature oggi passa da internet.



ORGANIZZAZIONE: a godere delle conseguenze positive sono i modelli di business e i ruoli degli attori coinvolti nella filiera (dai clienti ai fornitori). Ma il digitale agisce anche in verticale, all'interno dell'azienda stessa, trasformando le aree organizzative e definendo nuove vie ed opportunità di lavoro.



Il ruolo attivo dei social network nel commercio B2B



L'evoluzione digitale ha permesso di stilare un profilo piuttosto completo e chiaro del commercio B2B, che si focalizza sulle strategie aziendali messe in atto in Italia.
I settori più innovativi hanno visto muoversi in primis, verso il virtuale, le aziende leader e poi, lungo la loro scia, le altre, in un meccanismo che ha alimentato e fatto crescere l'intero processo.
Altre invece, hanno preferito incanalare il grosso degli investimenti verso gli strumenti e le iniziative che più si confacevano al comparto, sottraendo risorse dedicate ad altre direzioni. 


L'attività per ora più soddisfacente, in termini di ritorno sull'investimento, sembra essere l'e-mail marketing, ormai utilizzato dall'89% delle aziende intervistate, sia come strumento di contatto con i propri clienti che prospect. Il ruolo emergente è rappresentato dai social media e in particolare da LinkedIn, la cui incidenza totale è pari al 42%.
Ma la rivoluzione sta arrivando.
In futuro, il digitale prevedrà forme di profilazione sempre più sofisticate, e la diffusione di sistemi ancor più efficaci per gestire ciascuna operazione di B2B in modo automatico.

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Black Friday: una moda U.S.A assolutamente da seguire. https://nexocorp.com/it/black-friday-una-moda-u-s-a-assolutamente-da-seguire/ https://nexocorp.com/it/black-friday-una-moda-u-s-a-assolutamente-da-seguire/#respond Tue, 08 Nov 2016 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/black-friday-una-moda-u-s-a-assolutamente-da-seguire/ Questo anno il Black Friday si svolgerà venerdì 25 novembre. Un’occasione davvero interessante soprattutto per chi gestisce un sito e-commerce e vuole incrementare conversioni e vendite.

Come già detto da tempo, oramai anche la nostra piccola Italia si sta guadagnando il suo posto nel mercato delle vendite online, che nell’ultimo anno ha sfiorato un giro d’affari pari a 20 miliardi di euro, tra prodotti (9 miliardi) e servizi (10,6 miliardi). Di questi la fetta più grande è coperta dall’elettronica di consumo con il 15% e l’abbigliamento a quota 10%. Sempre più importante il contributo dei settori emergenti (Food & Grocery +30%, Arredamento e home living, Beauty, Giocattoli), che insieme valgono oltre 1,5 miliardi di euro e crescono con tassi compresi tra il +30 e il 50%.
Ma per quelli che se lo stanno chiedendo dalle prime righe, cos’è il Black Friday?

Una moda nata negli States

Il Black Friday, letteralmente «Venerdì Nero», è una delle tendenze di business promotion nate negli USA che si svolge ogni anno il venerdì dopo il giorno del Ringraziamento. Durante questa giornata tutti i negozi, sia fisici che online, partecipano all’iniziativa presentando super sconti e offerte per dare il via agli acquisti di Natale. Il termine Black Friday risale agli anni ’50/’60 quando la polizia di Philadelphia doveva gestire il traffico, vista la grande affluenza di persone riversatesi in strada per gli acquisti nei negozi nel venerdì successivo al giorno del Ringraziamento (il cosiddetto «bollino nero» del traffico).

Come costruire una strategia di Black Friday per il proprio e-commerce

Se da una parte i negozi tradizionali si preparano al Black Friday esponendo cartellonistica varia in vetrina, diverse sono le strategie di marketing per i negozi online.
Qui di seguito vi riportiamo alcune delle cose da tenere in considerazione per pianificare al meglio:
1)    Colpisci il tuo pubblico: ricorda, il Black Friday è una giornata pensata per sbalordire i tuoi clienti con offerte irripetibili, irrinunciabili ma soprattutto valide solo 24ore. Pensa bene a come comunicare questo evento, quale prodotto o servizio promuovere e il messaggio giusto per colpire tutti. Non devi per forza investire in pirotecnici contenuti o campagne miliardarie, è importante che tu sia chiaro e diretto, ma soprattutto tieni sempre a mente l'obiettivo: rafforzare la brand awareness e aumentare clienti.
2)    Gioca d’anticipo: come tutte le campagne promozionali, per essere efficace deve raggiungere il maggior numero di persone interessate al tuo prodotto/servizio. Non pensarci il giorno prima ma inizia a lavorarci con almeno 2 settimane di anticipo. Informa in tempo i tuoi clienti attuali e potenziali degli sconti che intendi proporre; usa il sito, i canali social ma soprattutto l’email marketing. Ricordati di utilizzare il social network più adatto ai tuoi prodotti/servizi: l'abbigliamento su Facebook e Instagram, servizi business su Linkedin, ect.
3)    Studia bene te e gli altri: utilizza la rete per capire come si muovono i tuoi competitor (italiani ed esteri), ma soprattutto su quale dei tuoi prodotti si concentrano di più i tuoi clienti. Imposta così la tua campagna e monitorane attentamente l’andamento i primi giorni così, se qualcosa non va, potrai agire in tempo.
4)    Be responsive: il cellulare è ormai, anche in Italia, lo strumento più utilizzato per navigare e fare acquisti online. Per questo motivo, se il tuo sito è rimasto un po’ indietro non disperare; utilizza landing pages responsive su cui far atterrare la tua campagna…e chiama subito qualcuno per farti rifare il sito prima che Google te lo mandi in pensione 😉
5)   Non essere noioso: Non limitarti solo a fare sconti sul prodotto, pensa ad altre promo nella promo che possano catturare l’attenzione dei tuoi clienti. Puoi premiare i primi 3 che aderiscono o dare bonus e vantaggi ai tuoi “aficionados”, così la tua campagna avrà una marcia in più e vedrai che i tuoi clienti ne terranno conto.

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SMAU 2016: Nuove tecnologie a servizio del business https://nexocorp.com/it/smau-2016-nuove-tecnologie-a-servizio-del-business/ https://nexocorp.com/it/smau-2016-nuove-tecnologie-a-servizio-del-business/#respond Tue, 01 Nov 2016 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/smau-2016-nuove-tecnologie-a-servizio-del-business/ Cosa è SMAU 2016?



SMAU 2016 è un'evento a tappe, riguardante l'innovazione e la tecnologia digitale relativa sia alle imprese che ai professionisti. Viene svolto in stile roadshow nazionale, e si presenta come una piattaforma inerente il business matching in favore di tutte le imprese e, in generale, di tutti gli attori pubblici, che hanno voluto partecipare, cogliendo, in questo modo, l'opportunità di assistere all'esposizione di nuove tecnologie, sempre più all'avanguardia, sia dal punto di vista digitale che da quello delle start-up. 



Dal 25 al 27 ottobre, SMAU 2016 si è svolta a Milano, ottenendo un boom di successo e un record di visitatori. 



L'innovativo equity crowdfunding



Il crowdfunding, nella sua versione più tradizionale, anche se pur sempre innovativa, rappresenta una nuova versione relativa al finanziamento riferibile a nuove attività imprenditoriali, sociali e culturali. In particolare, tale metodo si basa sulla raccolta dei fondi finanziabili sul web, coinvolgendo, in questo modo, molte persone che vogliono partecipare al raggiungimento del medesimo obiettivo. La più giovane forma di crowdfunding è definita "equity based", e si applica con il lancio online della raccolta fondi, con tutte le informazioni relative in evidenza. L'importo target viene raggiunto mediante l'offerta agli investitori di quote fisse, suddivise prima del lancio. 



Disruptive Innovation



Un'ulteriore forma di innovazione protagonista dello SMAU 2016 di Milano, è quella rappresentata dalle "disruptive innovation". Fondate nel 1995, questi modelli di innovazione hanno il compito di alterare il mercato di riferimento, tramite l'insediamento, all'interno del mercato stesso, di tecnologie dominanti, ma anche di modelli di business alternativi rispetto a quelli tradizionali, che permettono all'azienda che decide di applicare questo tipo di innovazione di mantenere se già detenuta o ottenere se non posseduta la leadership di mercato. Questa innovazione comportano la vera e propria ridefinizione del prodotto da offrire al cliente, e, di conseguenza, l'aumento dell'accessibilità e le riduzioni dei costi inerenti all'attività di produzione del prodotto o del servizio offerto. 



Soluzioni IT e videosorveglianza



Con la recente modifica legislativa, è tornato in voga il tema della videosorveglianza interna all'azienda, con tutte le relative polemiche e le relative autorizzazioni. In realtà la videosorveglianza rientra nel concetto più generale di "soluzione IT", ossia di soluzione informatica e tecnologica che riguarda la salvaguardia della propria azienda. Trovare una soluzione IT significa scoprire la soluzione informatica più adatta alla propria azienda, che difenda e tuteli i propri interessi e il proprio patrimonio e che non leda la privacy di chi offre le proprie prestazioni lavorative all'interno dell'azienda. Da questo punto di vista, dunque, legislatura, tecnologia e informatica viaggiano di pari passo e sul medesimo binario. 



E-commerce



Se si affronta il tema tecnologico e innovativo, è impossibile non parlare del tema relativo all'e-commerce, e, anche su questo concetto, si è reso protagonista l'evento SMAU 2016 di Milano. L'e-commerce, infatti, rappresenta l'ultima frontiera del commercio, in quanto con questo termine si indica il commercio prettamente elettronico, ossia il commercio online o svolto su piattaforme IT. Questa forma di commercio permette sia alle aziende offerenti che al pubblico acquirente di risparmiare su vari tipi di costi, sia fissi che variabili, ponendo sul mercato i medesimi prodotti o servizi che vengono offerti sui mercati fisici. L'e-commerce rappresenta uno dei punti nei quali la tecnologia e l'informatica divengono ogni giorno più innovativi, e permette l'utilizzo di tecniche di mercato sempre più rivoluzionarie e vincenti. 



Smart Mobility



Con i nuovi temi mondiali riguardanti il rispetto dell'ambiente, la limitazione degli impatti ambientali e livelli di ecologia sempre più alti, anche le imprese, i professionisti e gli attori economici in generale, hanno cercato di adottare forme di mobilità sempre più "verdi". Con la smart mobility si intende una nuova forma di mobilità, che cerca di limitare al minimo gli impatti ambientali, mediante la riduzione del trasporto e dei suoi consumi, ma anche dal punto di vista del traffico e da quello degli incidenti. Con tale metodo di trasporto innovativo, anche in Italia si estende il modello ecologico di trasporto, già presente in alcuni Paesi europei. In questo sistema vengono coinvolte le tecnologie innovative e i sistemi ICT, oltre che mezzi di trasporto intelligenti, quali veicoli elettrici e biciclette, ma anche il car sharing. 

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La traduzione: il motore delle vendite online nel mondo https://nexocorp.com/it/la-traduzione-il-motore-delle-vendite-online-nel-mondo/ https://nexocorp.com/it/la-traduzione-il-motore-delle-vendite-online-nel-mondo/#respond Tue, 27 Sep 2016 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/la-traduzione-il-motore-delle-vendite-online-nel-mondo/ L'e-commerce nel mondo

Il commercio elettronico è ormai una parte importante del bilancio aziendale, in alcuni casi addirittura la principale. Le imprese di successo hanno affiancato internet ai canali di vendita tradizionale. I negozi digitali e il marketing online sono due fattori molto importanti nella conquista dei clienti. Lo studio approfondito di Casaleggio e Associati fornisce dati interessanti sul mondo del web. La vendita al dettaglio, nel mondo, avviene per il 7,4% su internet, sfiorando un fatturato di 1.700 miliardi di dollari. Non si è che all'inizio, ma le prospettive indicano, come lo è stato negli ultimi sei anni, che la crescita sia rapida. Nel 2020 il fatturato mondiale dell'e-commerce si attesterà, secondo le ricerche, intorno ai 6.700 miliardi di dollari. L'Italia rispetto a molte altre nazioni è forse un po' più lenta o meglio, in proporzione, ha un numero di acquirenti 2.0 più limitato. La sfida di oggi, però, non è soltanto quella di conquistare fette di mercato, ma di ampliare gli orizzonti.

Il potenziale del commercio online e le lingue

La vendita di prodotti e servizi in internet permette di raggiungere l'intero globo. Non esistono consumatori che non possano essere attirati sul proprio sito di e-commerce. Però, se si vuole vendere fuori dai confini, bisogna pensare alla comunicazione. Il potenziale cliente deve comprendere che cosa gli si offre e ovviamente poter approfondire leggendo le descrizioni. Prima chi si presentava sui mercati esteri proponeva contenuti scritti in inglese, ma non tutti lo conoscono. Basti pensare agli avventori dei negozi digitali in Cina e Arabia, Stati in cui molte persone non conoscono altre lingue al di fuori della propria. Sono due Paesi in cui il fatturato può raggiungere livelli interessanti, ma è importante interessare le persone. L'inglese va bene in molti casi per il B2B, ma se il rapporto è diretto al consumatore, non si deve trovare una via di mezzo, un compromesso. L'unica strada è l'adattamento ai requisiti ricercati dal cliente.

La traduzione

A spingere le aziende che praticano l'e-commerce su diversi mercati a rivolgersi alle imprese che si occupano di traduzione, è la crescente esigenza di trattare con acquirenti di Paesi non anglofoni. MyGengo ha fatto diversi studi negli ultimi anni e ha diffuso i dati che fotografano bene la situazione. Da ormai cinque anni l'inglese ha perso posizioni, mentre si sono affacciate nel mondo della vendita al dettaglio sul web altre lingue come spagnolo, tedesco, francese e russo. Ma non sono certo le uniche. Common Sense Advisory ha condotto altre ricerche e ha fornito un numero, tra gli altri, decisamente indicativo: il 60% dei consumatori francesi e giapponesi che acquistano online, lo fanno solamente su siti scritti o comunque tradotti nella loro lingua. In aggiunta va detto che i clienti senza un buon livello di inglese sono sei volte più spinti a non prendere in considerazione i negozi digitali che non riportino testi nella loro lingua. Se i prodotti o i servizi proposti sono di alto valore, tale comportamento da parte dei consumatori si diffonde maggiormente. Più si deve spendere e più si vuole essere certi della bontà della merce. Ecco perché bisogna capire.

L'importanza dell'idioma

Il successo dell'e-commerce è dovuto a diversi fattori, ma tutti devono contribuire al tasso di conversione, ovvero la trasformazione dei visitatori in acquirenti. Per ottenere tale risultato è bene puntare su contenuti chiari. Operare con clienti di più Paesi è una via per aumentare le opportunità di guadagno, entrando su mercati con maggiori potenziali, adoperando lo stesso negozio online. Il sito multilingue è la soluzione più idonea. Non serve soltanto a incontrare le esigenze dei visitatori, ma permette di essere rintracciato sui motori di ricerca quando vengono digitate le parole chiave in lingue differenti. Ciò va a beneficio della visibilità delle pagine, incrementando il traffico verso il sito e di conseguenza il profitto. Il ritorno d'investimento è assicurato. Si sbaraglia anche la concorrenza, diventando più innovativi. La scelta del consumatore cade sul sito che ha lingue conosciute. Una buona traduzione, inoltre, consente di usare le parole giuste, che tengono conto della cultura locale e dei modi di dire. Così si entra in contatto diretto con il cliente straniero.

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E-COMMERCE: COSE DA SAPERE https://nexocorp.com/it/e-commerce-cose-da-sapere/ https://nexocorp.com/it/e-commerce-cose-da-sapere/#respond Tue, 26 Apr 2016 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/e-commerce-cose-da-sapere/ Ormai lo scetticismo verso gli acquisti online è definitivamente superato e oltre 16 milioni di italiani acquistano abitualmente on line, il volume di fatturato generato supera i 13 Mld di Euro ed ha una crescita continua e costante. Non ci si limita all’acquisto di biglietti aerei o viaggi ma dalle scarpe al vino, ogni prodotto sta trovando il proprio spazio nel paniere degli italiani. Accanto a questo dato confortante, anche se ancora lontano dagli standard europei e mondiali in genere, l’e-commerce rappresenta un nuovo Eldorado per molte aziende… ma non per tutte. 
Infatti, accanto a numerosi casi di successo, esistono altrettanti casi caratterizzati da risultati poco soddisfacenti dovuti alla mancanza di una vera e propria strategia, questo perché per vendere on line non basta creare il sito e caricare i prodotti. Le variabili che influiscono sul successo di una piattaforma e-commerce sono più numerose.

Passare dal commercio tradizionale a quello digitale non è un passo semplice e rapido ed è bene analizzare quelli che sono alcuni degli elementi chiave e che spesso non godono della giusta attenzione: La logistica.

La logistica, come insegna la storia, è stato l’elemento di successo o di sconfitta di numerosi eserciti così che se oggi anche nell’ambito delle attività commerciali la vendita non è supportata da una gestione logistica efficiente, l’insuccesso sarà garantito.

La velocità con la quale un cliente si muove all’interno della Rete alla ricerca di prodotti e servizi deve essere supportata da un servizio di consegna a destino del prodotto altrettanto rapido ed efficiente.
Il cliente vuole tutto e subito e, per giunta, gratis!

Numerosi player, Amazon in testa, hanno ben chiaro lo scenario e attraverso un abbonamento annuale forfettario ti consegnano tutti i prodotti che desideri a casa entro 1 giorno senza costi aggiuntivi per un anno.

E’ chiaro che un approccio di questo tipo è molto “duro” da sopportare per la maggior parte dei negozi online presenti in Rete. Altri Market Place (Zalando) consentono il reso della merce entro 180 gg dall’acquisto superando le normative che impongono “solo” 2 settimane.

Dunque il gioco su internet si fa duro, molto duro!

E’ chiaro, quindi, come il passaggio dalla vendita tradizionale alla vendita online complica notevolmente la gestione del magazzino e, per questa ragione, il primo errore da evitare è pensare di poter amministrare il commercio online e offline con le stesse modalità operative.

Ordini tradizionali con quantità e destinazioni note sono ben altra cosa da ordini di pochi pezzi da dover inviare in contesti non codificati e in qualunque parte del mondo.

E’ chiaro dunque come sia difficile gestire le due tipologia di vendita e la probabilità di non riuscire a gestirle parallelamente è concreta.

Per questa ragione nasce la necessità di coordinare le due situazioni attraverso strumenti software in grado d’integrare i due flussi, così che il sistema tradizionale dell’azienda fisica possa comunicare con l’e-commerce.

Altro punto “fondamentale” è gestire gli articoli tramite un sistema di identificazione univoco.

Esistono diverse domande da porsi quando si vuole intraprendere il percorso della vendita online:
chi deve seguire l’organizzazione logistica dell’azienda?
sono in grado di dare un alto standard di servizio al cliente in termini di rispetto dei tempi di consegna in autonomia o devo appoggiarmi a specialisti della logistica?
quali sono le soluzioni per poter spedire in 24/48 a basso prezzo?
Sono organizzato per confezionare, imballare e spedire anche un singolo pezzo? Quanto mi costa?
Sono in grado di coordinare il nuovo business online senza penalizzare quello tradizionale?

E questo è solo l’inizio, uno dei tanti aspetti da dover valutare.
Tracking della merce, assistenza post vendita, resi, normative, etc. completano lo scenario che, come detto all’inizio, rappresenta un elemento essenziale del successo (o meno) di un progetto di e-commerce.

Per questo affidarsi a professionisti non ci evita problemi ma sicuramente riduce il rischio di un insuccesso e concretizza il ROI del progetto.

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Bando per progetti di promozione dell’export in Emilia Romagna https://nexocorp.com/it/bando-per-progetti-di-promozione-dell-export-in-emilia-romagna/ https://nexocorp.com/it/bando-per-progetti-di-promozione-dell-export-in-emilia-romagna/#respond Sun, 07 Feb 2016 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/bando-per-progetti-di-promozione-dell-export-in-emilia-romagna/ “Bando per progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale – 2016”

L’azione di questo bando ha la finalità di rafforzare le capacità manageriali delle aziende per renderle capaci ad affrontare i mercati internazionali aumentando il numero di imprese esportatrici. Vedi Bando
Obiettivo del bando è erogare finanziamenti a fondo perduto per progetti pluriennali per servizi di consulenza, ricerca partner, strutturazione di un piano export, siti aziendali ed altro..

Possono partecipare Imprese non esportatrici o esportatrici non abituali aventi sede o unità operativa in Emilia Romagna.
​La domanda potrà essere presentata dal 15 marzo ore 10 al 30 settembre 2016 a sportello fino ad esaurimento fondi.

Obiettivi

Favorire l’ingresso di aziende non esportatrici o esportatrici non abituali con la finalità di rafforzare le capacità organizzative delle imprese ed aumentare il numero di imprese esportatrici per renderle capaci di affrontare nuovi mercati con progetti pluriennali attraverso servizi di consulenza, ricerca partner, strutturazione di un piano export, siti aziendali, certificazioni per l’export, partecipazione a fiere ed altro.

Beneficiari

Il bando, con una dotazione finanziaria per l’anno 2016 di 6.195.796 euro, si rivolge alle:

PMI non esportatrici o esportatrici non abituali aventi sede o unità operativa in Emilia Romagna;
Reti formali aventi sede o unità operativa in Emilia Romagna;
Fatturato minimo € 700.000 da ultimo bilancio disponibile;
Essere iscritte alla camera di commercio entro la data di presentazione della domanda;
Esercitare attività industriale di produzioni di beni e servizi

Regime d’aiuto

L’agevolazione del presente bando consiste in un contributo a fondo perduto nella misura massima delle spese ammissibili.
Il costo minimo del progetto non potrà essere inferiore ad € 50.000

Interventi ammessi

– Consulenze esterne: ricerca partner, clienti, distributori, assistenza B2B ed altro;
– Traduzione del materiale commerciale
– Riqualifica e traduzione del sito interne aziendale
– TEM: avere a disposizione dell’azienda un Export Manager;
– Certificazioni per l’export;
– Partecipazioni a fiere internazionali;

Contattaci per avere maggiori approfondimenti rispetto ai servizi che Nexo Corporation può offrirti.

Il nostro responsabile Export, Domenico, ti darà il supporto necessario.

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