dati export 2015 – nexo corporation https://nexocorp.com/it/ Tue, 13 Sep 2016 23:00:00 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.2.20 Italian Export Tour: Piemonte https://nexocorp.com/it/italian-export-tour-piemonte/ https://nexocorp.com/it/italian-export-tour-piemonte/#respond Tue, 13 Sep 2016 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/italian-export-tour-piemonte/ Il Piemonte e l'export


Il Piemonte è sempre stato una regione altamente produttiva. Sin dall'epoca dell'industrializzazione di fine Ottocento, infatti, in Piemonte si è concentrato un alto numero di fabbriche e di aziende innovative, probabilmente anche grazie al comprovato bilinguismo ed all'atteggiamento mitteleuropeo di queste terre.

Nel 2015 il Piemonte è stato una delle cinque regioni italiane con maggior tasso di export in assoluto, situandosi al quarto posto in classifica con un tasso di esportazioni dell'11,1% sull'intero export nazionale.

Secondo i dati di Unioncamere, le esportazioni che partono dalle terre piemontesi per raggiungere nazioni anche molto lontane fisicamente (dall'America all'Asia, passando per Oceania e, naturalmente, tutta l'Europa) hanno mosso capitali per 34,2 miliardi di euro. Oltre il 54% di queste esportazioni, tuttavia, non lascia mai il suolo europeo, e l'Europa resta uno dei principali acquirenti della regione Piemonte.

L'Agenzia Nazionale d'Informazione ANSA, inoltre, ha riportato le dichiarazioni di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere, che ha dichiarato che nel solo 2015 il potenziale di export effettuato dalla regione Piemonte è aumentato di 7 punti percentuali rispetto al 2014, mantenendosi comunque di 3,8 punti percentuali al di sopra della media nazionale italiana.



Cosa esporta il Piemonte?



Uno dei settori più sviluppati dell'export piemontese è sicuramente quello agroalimentare. Solo nel primo semestre del 2015, infatti, le esportazioni concluse dalle aziende locali del Canavese, del Monferrato e delle province di Cuneo e Torino ha fatturato un utile superiore ai 2 miliardi di euro. 

Uno dei prodotti sicuramente più esportati è il riso, che in Piemonte è la coltivazione più diffusa (non solo nelle celeberrime risaie di Vercelli). Le varietà di riso coltivate in Piemonte sono esportate in tutto il mondo, ma soprattutto nei paesi europei.

La produzione di bevande ha sempre interessato l'export della regione Piemonte, sia per quanto riguarda la birra che per quanto riguarda il vino. I mastri birrai piemontesi, infatti, sono conosciuti in tutto il territorio nazionale, ed esportano le proprie birre nelle altre regioni d'Italia ma anche all'estero. Una menzione a parte, inoltre, va fatta per i due vitigni in assoluto più noti del Piemonte, ovvero il Barolo e il Barbera, due vini estremamente pregiati che vengono esportati in tutto il mondo, ma soprattutto in paesi come gli Stati Uniti, la Russia, la Cina, il Brasile e, ovviamente, i paesi nordeuropei.

Per quanto riguarda l'esportazione di prodotti industriali semilavorati o finiti, questo è il settore di esportazione più sviluppato di tutti, in particolare nell'ambito della meccanica e dell'industria dei mezzi di trasporto. Le industrie piemontesi, infatti, esportano componenti meccaniche, macchinari o autovetture in tutti i paesi dell'Europa continentale, in America, in Europa Orientale e in parte in Asia: questo dipende per lo più dalle varie partnership economiche e industriali che sono state realizzate nel corso del tempo tra aziende italiane ed aziende estere, molte anche a capitale internazionale.

Il settore tessile è ottimamente sviluppato, e il Piemonte può vantare un'esportazione di prodotti lavorati di pellame, accessori e prodotti tessili d'abbigliamento. 

Infine, non vanno dimenticati i prodotti di estrazione mineraria, sia riguardanti veri e propri minerali che riguardanti pietre industriali ricavabili da cave.



Chi sono i principali acquirenti



L'export piemontese, come si diceva sopra, ha per più del 50% acquirenti europei, il che significa che tra i prodotti piemontesi che passano il confine italiano, meno della metà riesce poi effettivamente a raggiungere un mercato intercontinentale.

Il paese europeo assolutamente più legato alle esportazioni piemontesi è la Germania, che è seguita a ruota libera dalla Francia. Specie in quest'ultima, per via del confine che collega direttamente i territori, le esportazioni dal Piemonte sono estremamente frequenti e facilitate, soprattutto per quanto riguarda prodotti tessili, prodotti alimentari e bevande come vino e birra.

Anche il Regno Unito e la Spagna fanno molti affari con il Piemonte, ancora in materia alimentare ma anche metalmeccanica ed automobilistica.

Per quanto riguarda i paesi extraeuropei, sicuramente ai primissimi posti per l'esportazione figurano la Svizzera e gli Stati Uniti, questi ultimi sicuramente dal punto di vista del food&beverage e da quello metalmeccanico e automobilistico, anche per via degli accordi internazionali tra la Fiat e la Chrysler.
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Italian Export Tour: Emilia Romagna https://nexocorp.com/it/italian-export-tour-emilia-romagna/ https://nexocorp.com/it/italian-export-tour-emilia-romagna/#respond Tue, 12 Jul 2016 23:00:00 +0000 https://nexocorp.com/italian-export-tour-emilia-romagna/ Secondo la diffusione dei dati Istat sull’andamento dell’export regione per regione, l’Emilia Romagna conferma il trend positivo registrato nel 2014 e anche per il 2015 si afferma tra le regioni che stanno trainando la ripresa del paese. Il 2014 aveva infatti fatto registrare una quota regionale di export pari al 13,5 % del totale nazionale, trainato soprattutto dal settore manifatturiero. Il dato è stato confermato a pieno nel 2015, grazie ai 55,3 miliardi di servizi e beni esportati. Il dato conferma che l’Emilia Romagna rappresenta nuovamente il 13,4 % del totale di export nazionale, e all’incirca un 9% del PIL dell’intera nazione. Nel dettaglio, l’Emilia Romagna con le esportazioni manifatturiere, copre circa il 97,7 del totale del suo export, ma segna crescite importanti in tutti gli altri settori e categorie merceologiche. Questi dati estremamente confortanti e sono frutto di strategie e politiche che hanno favorito una veloce ripresa, che prevede tassi di crescita anche per i prossimi anni. Nel periodo che corre dal 2008 al 2015 infatti l’Emilia Romagna ha visto unincremento di export pari al 16,4%, trend positivo in tutto il paese con una media del 14,3%. Per quanto riguarda il settore manifatturiero nello specifico, il trend è cresciuto di circa il 4,4% sulla base dell’ultimo biennio, il che aggiunge un altro dato interessante alla nostra analisi. Le esportazioni di altri prodotti hanno contribuito infatti in maniera significativa a raggiungere il dato attuale. Il settore alimentare ad esempio sta correndo moltissimo, trainato da una crescita di tutto il paese, con un +6,4% che rappresenta il dato regionale di crescita media più alto. Anche altri settori stanno realizzando ottime performance, come i computer e gli apparati elettronici, che registrano un +19% e gli articoli farmaceutici, che stabiliscono un record con un incremento di oltre il 23%, a differenza di una media nazionale del +4,5%. Bene anche le esportazioni di gomma, plastica e ceramica, che fanno segnare un +5,9% e ottimo rilevamento anche per i metalli e prodotti in metallo che segnano un segno positivo del 1,7 % a differenza di una media nazionale in decrescita al -2%. Tra gli altri settori trainanti per l’Emilia Romagna, troviamo il settore automobilistico, soprattutto nel settore del lusso che vede la provincia di Modena tra le città che più esportano in tutta Italia, sostenendo l’espansione nazionale sui mercati esteri più di altre. Il buon momento dell’export sta segnando anche un aumento del turismo, probabilmente dovuto alle trattative stesse e ai motivi di lavoro. Non a caso il settore turistico della Regione sta segnando un segno positivo proprio quando l’export fa rilevare segni di ampia ripresa. Questo dato può essere letto in due modi: il primo è che quando le famiglie e le imprese locali hanno maggiori guadagni sono in grado di fare maggiori investimenti che attraggono necessariamente turisti, che hanno sempre apprezzato l’Emilia Romagna, per le sue città d’arte, per le spiagge, per il cibo e la cultura che questa regione riesce ad offrire. La seconda analisi che si può fare è che chi si occupa di acquistare dalle aziende di una data regione, dovendo muoversi per testare la merce o condurre trattative possa decidere molte volte di fermarmi per una visita e comunque alimentando il turismo professionale. L’Emilia Romagna quindi sta registrando per quanto riguarda il biennio 2014-2015 un notevole passo in avanti e contribuisce all’espansione dell’export nazionale in modo molto significativo. Infatti sono solo 5 le regioni che stanno registrando segni positivi nei dati di export e che stanno contribuendo alla ripresa del mercato estero dei nostri prodotti, tra questeL’Emilia Romagna è una di quelle che fa segnare i dati migliori, con grande soddisfazione dell’assessore regionale alle Attività Produttive, che si è dichiarato molto soddisfatto del dato Istat e che spiega come questo dato stia infondendo fiducia nelle famiglie che stanno a loro volta aumentando i consumi, e che presto si potrà investire nuovamente per consolidare definitivamente l’uscita dalla crisi.

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