Siamo difronte ad una situazione dove l’economia mondiale negli ultimi mesi ha vissuto e sta vivendo tuttora una crisi senza precedenti, che ha portato alla chiusura di molte realtà industriali. Dopo aver messo in sicurezza noi e le nostre famiglie è arrivato il momento di fare i conti con le perdite economiche. Vi presentiamo alcuni dati Istat secondo i quali, tra i mesi di marzo e aprile 2020, l’export italiano ha registrato un calo drastico di circa il 46% rispetto al mese di febbraio. Considerando che l’economia italiana è sempre più dipendente da questo settore, che dal 2010 al 2018 ha rappresentato l’unico contributo positivo alla crescita registrando un aumento del +3,2% a fine 2019, una percentuale così non si vedeva da quando la crisi finanziaria scoppiata nel 2007 si è abbattuta sulla Penisola.
I pilastri dell’export italiano sono i settori di meccanica, automotive, agroalimentare e abbigliamento e sono proprio questi ultimi che sono stati maggiormente danneggiati. Per fronteggiare questa crisi, le aziende hanno intrapreso varie strategie di mercato e reinventato molti processi, per rimettere in piedi le proprie attività. Tra quelle che hanno portato un guadagno notevole c’è sicuramente Amazon. Il suo CEO, Jeff Bezos, in questi mesi di crisi è riuscito a scalare la lista degli uomini più ricchi del mondo, fino a raggiungerne la vetta, ma vediamo come ha fatto. È bastato introdurre il “Robotic floor” ossia un reparto, nello stabilimento di Passo Corese, in provincia di Rieti, dove la componente umana è quasi inesistente. Sì, esattamente! Niente uomini solo robot. Quest’ultimi gestiscono tutto, dallo stoccaggio della merce, all’ordinamento sugli scaffali fino alla gestione degli ordini.
Un approccio smart altamente efficiente che riduce notevolmente risorse ed energia.
Ciò ha permesso a molti italiani durante il lock-down di poter ordinare qualsiasi bene dalla propria casa con un semplice click, tutto questo mentre molte aziende erano costrette a chiudere. Visto che i robot non potevano contrarre il virus hanno continuato a lavorare in totale sicurezza h24 con un’ora per la ricarica, mentre la componente umana ha proseguito il proprio lavoro rispettando le norme di sicurezza stabilite dal Governo. Tra i punti di successo di Amazon sono anche velocità ed efficienza della consegna. Quante volte vi è successo di ordinare qualcosa proveniente dalla Germania e già dopo 2 giorni era a casa vostra? Per soddisfare le esigenze dei clienti e accorciare i tempi di consegne, Amazon ha disparso una rete connessa di magazzini in tutto il mondo e ha preso gli accordi con tutti i più grandi corrieri. Cercando sempre di guardare il futuro e assicurare solo il migliore per i suoi clienti, Jeff Bezos dal 2013 sviluppa la tecnologia di consegna con i droni ed è proprio in questi giorni che la Federal Administration Aviation gli ha dato la via libera per l’uso degli stessi.
Un altro nome che sicuramente deve essere menzionato quando si parla del successo imprenditoriale è Tesla, che durante il Covid ha guadagnato 5 miliardi di dollari. Se dovessimo definire il suo sistema in una sola parola, sarebbe “online”. Cosa ha fatto Tesla di preciso? Ha portato tutte le sue vendite online. I concessionari non esistono più, si sceglie tutto (fino ai dettagli più piccoli) tramite una procedura sul sito web, evitando così il contatto fisico e permettendo anche ai clienti lontani di acquistare i suoi prodotti. Il sistema “contactless” prevede una consegna che avverrà in un luogo concordato con il cliente. Un operatore provvederà a far trovare la macchina nel luogo prescelto dopo averla sanificata. Però Tesla non si è fermato qui. Le chiavi vengono lasciate all’interno della macchina che verrà aperta dal cliente con tecnologia NFC avvicinando il proprio smartphone. L’ordine consegnato in tempo con tutte le regole sanitarie rispettate, non è quello che vogliamo?
Da questi due esempi è chiaro quant’è importante la digitalizzazione del proprio business. La trasformazione digitale porta diversi vantaggi, tra cui la semplificazione dell’accesso alle informazioni e rafforzamento del vantaggio competitivo. Nel settore dell’export, questi strumenti ci permettono di eseguire ricerche di mercato in modo più veloce, di conoscere il target di clienti nel paese di destinazione e anche di rendere più fluido il rapporto con i fornitori. Per far ripartire qualsiasi settore è di cruciale importanza seguire i cambiamenti tecnologici e in questo modo portare avanti il lavoro. Il lock-down ci ha insegnato varie cose, ma nel mondo d’industria ci ha dato un’importante lezione: bisogna imparare a vendere da lontano.
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