Per ogni tipologia di traduzione (tecnica, editoriale e marketing, scientifica o legale e finanziaria) e per qualsiasi tipologia di materiale da tradurre è importante che nel processo di traduzione vengano utilizzate le memorie di traduzione, i glossari e, se questi non sono disponibili, la terminologia di settore più corretta.
Per questo, le agenzie di traduzione richiedono l’allineamento di questi corpora linguistici: si tratta di elementi essenziali per la buona riuscita del progetto linguistico e sono dimostrazione dell’affidabilità e competenza dell’agenzia di traduzione.
Vediamoli nel dettaglio:
La Memoria di traduzione è un database linguistico creato dalla prima traduzione effettuata per l’azienda che risulta efficace per tutti i testi e contenuti da localizzare da una lingua all’altra. Una memoria di traduzione è un patrimonio aziendale che dispone di un corpus linguistico, arricchito di volta in volta, a cui i traduttori possono fare riferimento per garantire coerenza e uniformità ai testi. La comunicazione sarà riconoscibile agli occhi dei clienti, che ritrovano la terminologia e il contesto linguistico, il tone of voice, che caratterizza l’azienda e i suoi prodotti.
Per terminologia si intende lo studio dei termini e del loro uso nelle lingue specialistiche di un dato settore tecnico o specialistico, con l’obiettivo di prescriverne l’uso corretto, descrivendo la ricorrenza di parole o perifrasi in contesti specifici. Di fatto, la gestione di una terminologia adeguata garantisce l’uso dei termini corretti all’interno della traduzione, garantendone coerenza linguistica nel contesto di riferimento.
Gli strumenti di gestione della terminologia si compongono di schede terminologiche, glossari e banche dati: definiamo infatti glossario una raccolta di termini specifici e propri di una determinata disciplina.
Una corretta e accurata attività terminologica permette un maggiore controllo dei termini utilizzati assicurando qualità, coerenza e affidabilità alla traduzione oltre a ridurre tempi e costi del lavoro.
Memorie di traduzione, glossari e terminologia vengono utilizzati durante un processo di traduzione per assicurare la coerenza terminologica all’interno di quello specifico documento da tradurre ma anche all’interno di tutta la documentazione tradotta per una stessa azienda.
Questo ci consente di realizzare e offrire un servizio su misura per l’azienda in termini di glossari, memorie di traduzione e terminologie.
Qual è il valore delle memorie di traduzione e glossari per l’azienda?
Le memorie e i glossari sono un bene immateriale dell’azienda e hanno un valore importantissimo in termini di immagine e di correttezza delle informazioni. Oltre a questo le agenzie di traduzione spesso utilizzano dei CAT TOOLS e cioè dei software di traduzione assistita in cui le memorie sono archiviate. La creazione e l’impiego di tali banche terminologiche assicurano la coerenza dei testi tradotti e, al contempo, l’ottimizzazione del processo produttivo, con un notevole risparmio di tempo e denaro per lo stesso cliente.
L’azienda ha il diritto e dovere di tutelare il proprio patrimonio linguistico in un formato che sia compatibile con i principali CAT TOOLS. In questo modo si evita di dover ripartire da capo nella definizione di glossari e terminologia con la nuova agenzia e si avrà un notevole risparmio in termini di costi su progetti futuri.
Qual è il ruolo dell’agenzia di traduzione nella tutela di questo patrimonio linguistico?
L’agenzia di traduzione deve garantire ai clienti la proprietà delle memorie di traduzione, glossari e banche dati terminologiche, nonché il continuo aggiornamento degli stessi.
Inoltre, occorre che l’agenzia si preoccupi di garantire ai nuovi clienti accuratezza e una consulenza specifica nell’attività di importazione ed allineamento delle memorie che assicuri l’effettiva qualità e coerenza dei testi tradotti. La traduzione diviene dunque un patto di fiducia per la conservazione di un patrimonio immateriale dell’azienda, quale asset strategico della creazione di valore.